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Mi ha piacevolmente sorpreso la sua versatilità e devo dire che in ogni sua tecnica, dalla grafica agli acquarelli, dall’olio al polimaterico, riesce a dare un’impronta personale e creativa soprattutto a livello coloristico, frutto di una ricerca continua di accostamenti cromatici che si impongono per la loro originalità su un impianto strutturale e formale tradizionale con risultati, soprattutto nei paesaggi, emozionalmente evocativi!
Insomma alcuni suoi lavori mi hanno spinto a dire sinceramente: “Peccato non li abbia realizzati io!” E ciò va a Suo maggior merito in quanto, essendo io entrato nella terza o quarta età o come le si voglia eufemisticamente chiamare, ed amante dell’arte si dalla giovinezza, posso affermare a pieno titolo di averne viste di tutti i colori!
Nonostante questo rischio di saturazione sensoria per fortuna sento ancora il desiderio di visitare, in aggiunta alle grandi mostre, soprattutto le esposizioni dei pittori locali che spesso, e questo è il Suo caso, regalano innumerevoli e piacevoli esperienze estetiche e tento in tutti i modi di valorizzarne le qualità, e devo dire che Lei ne possiede molte e ne fanno fede gli innumerevoli riconoscimenti meritatamente ricevuti!
Ho notato che nel suo atelier apre le porte ad altri artisti e pertanto ritengo ami discutere di pittura e confrontarsi continuamente, qualità questa che non tutti gli artisti hanno e che, pur valenti, tendono a rinchiudersi in torri d’avorio che il più delle volte portano all’esaurimento della vena creativa oppure alla ripetitività.
Con la speranza di poterci incontrare personalmente Le rinnovo i complimenti e La saluto come novella amica in quanto ritengo che le amicizie migliori siano quelle conseguite indirettamente attraverso le proprie opere.
prof. Manrico Zoli
(giugno 2013)