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Aspettavo fiduciosa
col nuovo anno
che il tempo rendesse
la buona sorte.

"Il tempo è galantuomo"
... raccontavi
in punta di piedi
quando il dolore diventava
sasso pesante
e squarciava le membra
stanche di speranze.

" Il vento non ha colori"
… dicevi
a bassa voce
quando il dubbio accompagnava
in nenia monotona del giorno
e cresceva la certezza
nello scorrere dei righi.

L'inchiostro nero
cancellava il sorriso
e le tue parole
sbiadivano nel tempo.

Mi lasciavo così
trasportare nel mare cupo
e nella tempesta impietosa
perdevo la luce del faro
spento per sempre.

Carla Colombo
17 gennaio 2013