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Come vorrei,
custodire nel vaso di Pandora
riposto all'ombra del glicine sfiorito dal vento
il piacere dell'attesa
e sentir ancora l'eco delle stelle;
fragole succose dipinte di rosso passione
e more selvatiche su rovi pungenti!

Come vorrei
che il silenzio dell'attesa richiamasse
l'alba rosata all'improvviso dietro al monte
e sfondasse il fracasso dell'anima persa
in questo corpo stanco di bugie;
caramelle avvolte in carta dorata
e falce di luna morente nel calar della notte!

Come vorrei
che le parole raccolte nelle pagine
di una storia d'amore e di dolore
… di dolore … e di amore
affondassero unghie di sangue nei giunchi
legati con catene arrugginite che stridono
e crepitano col nome di Liala!

Come vorrei
… ma il canto dell'allelluia è breve
per rivedere il glicine in fiore!


Carla Colombo
10 giugno 2016

riconoscimenti alla poesia:
- Diploma d'onore concorso nazionale "Argentario 2018" organizzato da associazione culturale Metamorphosis, Nonte Argentario, con la poesia "Troppo breve", anno 2018

MOTIVAZIONE DEL PREMIO:
Nelle intense metafore della lirica 'Troppo breve' dell'autrice Carla Colombo, scritta con raffinati accenti poetici, troviamo espressi nella suggestiva dualità contrapposta, desideri e delusioni di una vita intera vissuta intensamente.
Il riassaporare è quello di antiche passioni, di attesa, di amore nella pur realistica presa di coscienza della brevità di cui si caratterizzano - nell'accezione più romantica gli attimi che concedono le esperienze più felici.

- Segnalazione di merito con inserimento in raccolta di poesia, concorso nazionale ChiaroScuri di Luna" associazione culturale Luna Nera, anno 2016